La Melannurca Campana o Mela Annurca è una varietà di mele tipica della regione Campania considerata pregiata tanto da essere considerata la “regina delle mele” per le sue proprietà nutritive ed organolettiche. E’ presente in Campania da almeno due millenni infatti alcuni dipinti negli scavi di Ercolano testimoniano già la sua presenza e connessione con il mondo romano. Inizialmente il suo nome era “ mela Orcula “ in quanto prodotta vicino al lago d’Averno ( “Orco”) considerato sede degli inferi e poi successivamente diventata orcola, anorcola e annorcola fino a diventare Annurca per la prima volta nel Manuale di Arboricoltura di Giuseppe Antonio Pasquale nel 1876. La zona di produzione comprende 137 comuni appartenenti alle 5 province campane. E’ di dimensione medio-piccola, quindi ridotta rispetto alle mele prodotte nel nord Italia ed ha una forma tondeggiante e leggermente schiacciata, un colore rosso vivo ed una polpa bianca e succosa. Una delle caratteristiche di queste mele è che non maturano sull’albero ma a causa del picciolo molto sottile cadono a terra e vengono raccolte e sistemate in apposite zone dette “melai” ricoperte da teli di canapa o su uno strato di trucioli di legno ed aghi di pino. Qui vengono fatte maturare evitando che marciscano girandole spesso affinché vengano esposte al sole sempre le parti meno arrossate dei frutti. Nel Marzo del 2006, a livello europeo, la denominazione “Melannurca Campana” è stata riconosciuta quale Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) ai sensi del Reg.CE N°2081/92 con Reg.CE N°417/2006. Parliamo ora delle sue proprietà: questa mela è stata oggetto di studio nel dipartimento di Scienza degli Alimenti dell’università di Napoli Federico 2° che ha evidenziato e confermato le proprietà benefiche di questo frutto nella cura del colesterolo e di altri disturbi dismetabolici. Tutte le mele contengono polifenoli ma la Melannurca Campana IGP ha un elevatissimo contenuto di un gruppo di polifenoli-le Procianidine– dai riconosciuti effetti salutistici in quantità superiore alle altre mele IGP e DOP italiane. Da cosa deriva ciò? Le procianidine sono degli antiossidanti che le mele producono per difendersi dai parassiti e nel caso delle Annurca vengono prodotti in grande quantità dal frutto visto che maturando al sole senza aggiunta di antiparassitari, non essendo protetta dalle intemperie e crescendo in un territorio vulcanico come quello campano deve difendersi dagli attacchi esterni. Ebbene ..queste sostanze hanno la capacità di abbassare il colesterolo LDL (quello cattivo ) ed alzare l’HDL (quello buono)riducendo e prevenendo il fenomeno aterosclerotico (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28296588 ) tanto da aver spinto un’azienda napoletana a creare un nutraceutico “statine-like” che contiene in ogni sua capsula il contenuto di procianidine di 3 mele. Questo meraviglioso frutto contiene anche catechina e acido clorogenico concentrate soprattutto nella buccia e queste sostanze hanno effetti antiossidanti e gastroprotettori (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26211432 ). La quantità altissima di polifenoli è importante anche come prevenzione al cancro del colon retto https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21383028 ) e la Procianidina B 2 contenuta nella Annurca è risultata efficace per combattere il diradamento dei capelli sia negli uomini che nelle donne. La quantità di acido ossalico la rende utile per la salute della bocca in quanto ha un effetto di pulizia e sbiancante dei denti. Ha inoltre un basso indice glicemico e 100 grammi apportano solo 40 kcal rendendola adatta anche a persone in regime ipocalorico. Come mangiare la Melannurca? Sia cruda che cotta (in questo caso ha ottime proprietà lassative) mangiando anche la buccia dopo averla ben lavata. Può essere usata nei frullati o negli estratti o centrifugati! Da provare l’estratto con questi ingredienti:
3 MELE annurca / 2 carote/ 1 finocchio / 3 foglie di bietola/mezzo limone ed un pezzetto di zenzero
BUONA MELANNURCA A TUTTI!!!